buongiorno.
si apre la giornata e il sole è già spuntato da
qualche parte ma deve ancora arrivare sulla città.qualcuno di voi che abita più su già lo vede.
bene. ora è importante,
il progetto filmato compie più o meno un anno. più.
il gruppo dei tecnici laboriosamnte lavora
incessantemente ad ogni ora
del giorno e della notte
per dare una forma finita al film.
e' dura ci sono tante cose da fare,
c'è il rumore del traffico da pulire,
la voce di Nicola Selva da inserire,
due registrazioni d'ambiente ancora da fare.
e poi gli episodi. il ritmo il respiro del mediometraggio.
Giovanni Formilan compone la colonna sonora. quante
cose, bisogna stringere, focalizzare, raggiungere
l'obbiettivo. incontrare l'estate, la primavera,
l'autunno, l'inverno e chiudere il cerchio. tutto il
senso è nella fine, adesso incrociamo le dita,
che tutto vada per il meglio.
i computer reggano i loro calcoli.
ok. niente paura.
manca poco. tempo. tanto sentimento e precisione.
un saluto amici e amiche
lanciate il vostro sguardo, la vostra cortesia.
oggi venerdì 30 pomeriggio inoltrato verso le sei
parto per S. Nicolò vicino a Rovereto dove il film
si lavora.
chi vuole venire batta un colpo.
intanto guardatevi attorno
a
venerdì 30 novembre 2007
.........
Uno pensa che la propria vita sia rimasta confinata in uno spazio troppo angusto. Una cittadina di poche migliaia di abitanti, una casa tanto anonima che si fa fatica a riconoscerla quando ci si torna, un televisore con le notizie dal mondo. Gli stessi pensieri tutti i giorni e un tono di grigio che sembra soffiato col vaporizzatore per come riesce a stendersi omogeneamente su tutto. Cosi’ uno pensa che lasciando la propria casa sia possibile trovare una via di scampo, aprirsi a quello che c’e’ fuori e diventare piu’ grandi e dare senso al fatto che in qualche modo si e’ ancora vivi, un senso che non sia un vero e proprio significato ma soltanto qualcosa d’imprevisto, di estraneo alle geometrie degli spazi angusti. Un incontro, magari. Una ragazza che ti sorride come fosse nata in quel preciso istante. Poi uno si chiede perche’ mai una cosa del genere dovrebbe essere cosi’ potente da cambiarti la vita e la risposta e’ no, non la cambia affatto. E se anche la cambiasse, il cambiamento sarebbe solo una questione di densita’: stesso spazio angusto, ma con una persona in piu’ che invece di sorriderti come fosse appena nata ti lancia occhiate piene di risentimento. Pero’ uno pensa pure che non e’ mica detto, che non sta scritto da nessuna parte che gli incontri devono finire tutti allo stesso modo, ma se pure fosse, perche’ farsi dei problemi su come andra’ a finire, quando a quello ci pensano gia’ le cose e gli amori? A finire cioe’. Quand’e’ cosi’, a uno viene da pensare che tutto sommato valga comunque la pena di partire. Di provare.
as
(un amore dell’altro mondo - Tommaso Pincio)
as
(un amore dell’altro mondo - Tommaso Pincio)
mercoledì 28 novembre 2007
N come noi-a: spunti di riflessione
Veramente per la noia non credo che si debba intendere altro che il desiderio puro della felicità (...)
Il qual desiderio non è mai soddisfatto; e il piacere propriamente non si trova. Sicché la vita umana è intessuta parte di dolore e parte di noia; dall'una delle quali passioni non ha riposo se non cadendo nell'altra".
(Giacomo Leopardi)
La noia è il più nobile dei sentimenti umani, in quanto ci mostra l'insufficienza delle cose esistenti di fronte alla grandezza
del desiderio nostro.(Giacomo Leopardi)
Dunque la vita oscilla come un pendolo fra il dolore e la noia, suoi due costitutivi essenziali. Donde lo stranissimo fatto, che gli uomini, dopo ricacciati nell’inferno di dolori e supplizi, non trovarono che restasse, per il cielo, nient’altro all’infuori della noia" (Arthur Schopenhauer)
"Fortunato abbastanza colui, al quale resti ancora da accarezzare qualche desiderio, qualche aspirazione. potrà continuare a lungo il gioco del perpetuo passaggio dal desiderio all'appagamento, dall’ appagamento il nuovo desiderio [..]; ma se non altro non cadrà in quella paralizzante stasi che è sorgente di stagnante e terribile noia, di desideri vaghi, senza oggetto preciso, e di languore mortale"
(Arthur Schopenhauer)
La noia nasce anche dal non saper cosa non fare. (Roberto Gervaso)
La noia è incapacità di godere. (Roberto Gervaso)
La noia è un'invenzione di chi manca d'inventiva. (Alessandro Morandotti)
Per molti la noia è il contrario del divertimento; e divertimento è distrazione, dimenticanza. Per me, invece, la noia non è il contrario del divertimento; potrei dire, anzi, addirittura, che per certi aspetti essa rassomiglia al divertimento in quanto, appunto, provoca distrazione e dimenticanza, sia pure di un genere molto particolare. La noia, per me, è propriamente una specie di insufficienza o inadeguatezza o scarsità della realtà. (Alberto Moravia)
as
Il qual desiderio non è mai soddisfatto; e il piacere propriamente non si trova. Sicché la vita umana è intessuta parte di dolore e parte di noia; dall'una delle quali passioni non ha riposo se non cadendo nell'altra".
(Giacomo Leopardi)
La noia è il più nobile dei sentimenti umani, in quanto ci mostra l'insufficienza delle cose esistenti di fronte alla grandezza
del desiderio nostro.(Giacomo Leopardi)
Dunque la vita oscilla come un pendolo fra il dolore e la noia, suoi due costitutivi essenziali. Donde lo stranissimo fatto, che gli uomini, dopo ricacciati nell’inferno di dolori e supplizi, non trovarono che restasse, per il cielo, nient’altro all’infuori della noia" (Arthur Schopenhauer)
"Fortunato abbastanza colui, al quale resti ancora da accarezzare qualche desiderio, qualche aspirazione. potrà continuare a lungo il gioco del perpetuo passaggio dal desiderio all'appagamento, dall’ appagamento il nuovo desiderio [..]; ma se non altro non cadrà in quella paralizzante stasi che è sorgente di stagnante e terribile noia, di desideri vaghi, senza oggetto preciso, e di languore mortale"
(Arthur Schopenhauer)
La noia nasce anche dal non saper cosa non fare. (Roberto Gervaso)
La noia è incapacità di godere. (Roberto Gervaso)
La noia è un'invenzione di chi manca d'inventiva. (Alessandro Morandotti)
Per molti la noia è il contrario del divertimento; e divertimento è distrazione, dimenticanza. Per me, invece, la noia non è il contrario del divertimento; potrei dire, anzi, addirittura, che per certi aspetti essa rassomiglia al divertimento in quanto, appunto, provoca distrazione e dimenticanza, sia pure di un genere molto particolare. La noia, per me, è propriamente una specie di insufficienza o inadeguatezza o scarsità della realtà. (Alberto Moravia)
as
martedì 27 novembre 2007
leggeri......
Era una giornata di primavera….ero salita sul tetto….volevo leggere, distrarmi un po’…lasciare che nuove storie si intrecciassero alla mia…mi sono seduta nel mio solito angolino con un romanzo…alla fine invece della sigaretta ho cominciato a bruciarne le pagine, strappavo, l’accendino e puaff…via…una dopo l’altra…
Bruciare…bruciare... piccoli pezzettini di carta annerita… liberi di ritornare leggeri all’universo.. di infilarsi furtivi nelle fessure del tempo…di essere catturati da piccoli e angusti spazi…di fermare la loro ascesa infinta…intanto volate leggeri almeno voi, mi dicevo…via via volate via e lasciatemi almeno guardare i vostri sghiribizzi nell’aria…
Andavo avanti così…e guardavo…tutta questa meravigliosa leggerezza corvina …e quando poi è arrivato, con quello sguardo così normalmente….naturalmente incantato ma…
mary
Bruciare…bruciare... piccoli pezzettini di carta annerita… liberi di ritornare leggeri all’universo.. di infilarsi furtivi nelle fessure del tempo…di essere catturati da piccoli e angusti spazi…di fermare la loro ascesa infinta…intanto volate leggeri almeno voi, mi dicevo…via via volate via e lasciatemi almeno guardare i vostri sghiribizzi nell’aria…
Andavo avanti così…e guardavo…tutta questa meravigliosa leggerezza corvina …e quando poi è arrivato, con quello sguardo così normalmente….naturalmente incantato ma…
mary
giorni di pioggia a inzuppare pensieri…tutto ancora così pesante…!!! Questa mattina mi sono svegliata ho guardato il cielo, oggi è solo tutto grigio, non piove più…se qualche cosa si riuscisse ad asciugare dentro questa sfera di ossa fradicia e gocciolante…!!!
... ma alla fine cosa ci guadagnerei…
Tolgo la maschera del fantasma, quella che tutti conoscono…sono stufa di guardare il mondo attraverso questo lenzuolo grigio, la mia delicata e fragile armatura….ma quante volte me lo sono ripetuto, quante volte…quante volte ancora me lo ripeterò…perché il problema vero è che ho paura…è che non ce la faccio...trovarmi davanti a tutte quelle altre possibili strade….
mary
lunedì 26 novembre 2007
...tra sogno e realtà
vivere, giocare,
litigare, rincorrersi, smaniare, curiosare,
conoscersi, dubitare, partire, bramare, smaltire, fregiarsi, sbagliarsi...
stati d'essere, parole toccanti, scandite da un ritmo inesorabilmente lento di quotidianità inserite all'interno di uno specifico contesto urbano.
un'arborescenza di labbra fiorite
foglie di luna, di una città sospesa tra sogno e realtà.
matteo
venerdì 23 novembre 2007
soli, per un attimo, un attimo solo....
..perchè noi non siamo mai soli. le nostre menti sono sempre piene degli altri. E' il nostro modo di vivere, il nostro mondo, dove i percorsi si intrecciano e le voci riecheggiano nella nostra memoria, e gli sguardi tornano a scrutarci, e gli stati d'animo tornano a plasmare i nostri attimi, sempre, ancora.
noi non siamo soli. chi è solo non ha sguardi nella memoria, né voci nella mente.
chi è solo sente solo la propria voce.
non ha empatia, non ha telepatia.
...per renderci conto che i contatti sono infiniti e spesso basta dar loro un nome, e un motivo di esistere perchè diventino qualcosa di importante, di nominabile, di raccontabile.
...per riuscire a stare da soli. finalmente. con l'uscio chiuso e la stanza piena di noi. "ohhhh, adesso prevalgo sugli altri e loro sembrano non esistere più." per un attimo, un attimo solo.
eva
giovedì 22 novembre 2007
il film è in lavorazione... manca poco
Cari amici e amiche,
stiamo montando il film.
non manca molto per i primi di dicembre sarà finito e
lo potremo presentare.
Luciano si dedica professionalmente al montaggio.
Giovanni sta cominciando a realizzare la colonna
sonora.
Io tiro le fila.
però manca qualcosa.
mancate voi.
oltre che ad aver dato la vostra energia di presenza
nelle scene, le vostre idee nella sceneggiatura mobile
e tanti momenti belli di condivisione, vi chiedo
ancora un ultimo sforzo.
scrivete qui a progetto filmato qualcosa che non siete
ancora riusciti a dire. per esempio un pensiero, una
battuta, o la descrizone di un'immagine.
c'è ancora spazio e il contributo di ognuno ora più
che mai risulta determinante alla buona riuscita
dell'opera. opera aperta, risorsa aperta.
e poi vi chiedo di segnalare titoli possibili per il
nostro film. a profusione, propulsione, anche 100
titoli a testa. sarebbe fantastico.
aspetto ognuno di voi per venire a vedere le ultime
battute di montaggio vicino a Rovereto. Chiamatemi 338
3915328. i giorni sono sempre nel fine settimana
tendenzialmente. vi aspetto tutti, sempre.
grazie di esserci ancora, stringiamo i denti , manca
poco.
che emozione.
a
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